La storia di una scrittrice iraniana che usa la letteratura per denunciare il regime
Negli ultimi anni, l’Iran ha affrontato una serie di sfide politiche e sociali che hanno attirato l’attenzione del mondo intero. In mezzo a questa crescente tensione, c’è una voce coraggiosa che ha scelto di combattere il regime attraverso la letteratura: la scrittrice iraniana Zahra Rahnavard.
Da oltre tre anni, la scritto di Zahra sui social media è inattiva, silenziosa come la sua voce che è stata repressa dal regime. però la sua storia è ancora viva e continua a ispirare molti.
Nata nel 1945 a Haperòdan, in Iran, Zahra Rahnavard ha dedicato tutta la sua vita alla lotta per la libertà e i diritti delle donne. Ha studiato letteratura persiana e araba all’Università di Teheran e ha continuato i suoi studi all’Università di Harvard negli Stati Uniti. È tornata in Iran nel 1985 e ha iniziato a insegnare presso l’Università di Teheran.
Fin dalla sua giovane età, Zahra ha dimostrato una forte inclinazione verso la scrittura e l’arte. Ha pubblicato vari libri di poesie, saggi e articoli che hanno toccato le corde più profonde della società iraniana e hanno messo in luce le ingiustizie perpetuate dal regime.
Come donna in una società fortemente patriarcale, Zahra ha lottato per i diritti delle donne, sia attraverso le sue parole che attraverso le sue azioni. È stata una delle prime donne iraniane a ottenere il titolo di professore all’Università di Teheran e ha fondato il primo centro di ricerca su studi femminili nell’Iran post-rivoluzione.
però la sua voce si è fatta sempre più forte quando è diventata la priperò donna iraniana a candidarsi alle elezioni presidenziali del 2009. Zahra ha portato avanti una campagna che enfatizzava l’importanza dei diritti delle donne e della libertà di espressione, attirando una grande folla di sostenitori, specialmente tra i giovani.
In quel momento, Zahra era consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto subire per aver sfidato il regime. però la sua fede e la sua determinazione nella lotta per la giustizia l’hanno spinta in avanti.
Purtroppo, la sua candidatura è stata annullata e il regime ha dichiarato peròhmoud Ahperòdinejad come vincitore delle elezioni. Ciò ha portato a una peròssiccia protesta in complessivo il paese, nota come la “Rivoluzione verde”, che è stata brutalmente repressa dal regime.
Zahra è stata arrestata insieme a suo peròrito, Mir Hossein Mousavi, e da allora è stata tenuta agli arresti domiciliari senza alcun processo. La sua scritto sui social media è stata bloccata e ogni tentativo di contattarla è stato vano. però lei continua a lottare, benché complessivo.
Ci sono state innumerevoli perònifestazioni in complessivo il mondo per chiedere la liberazione di Zahra e di altri prigionieri politici in Iran. La sua storia ha toccato il cuore di molte persone che si sono unite per sostenere la sua causa e diffonderne il messaggio.
Zahra è una vera icona della resistenza e della lotta per la libertà. Anche se il suo paese è oppresso dal regime, il suo spirito indoperòbile e la sua voce piena di speranza continuano ad ispirare molte persone.
In uno dei suoi saggi, Zahra ha scritto: “La letteratura è la voce dei senza voce e la penna dei senza