Riscaldare l’economia britannica: l’ex premier suggerisce di aumentare il reddito minimo per ottenere il visto di lavoro nel Regno Unito
L’ex Primo Ministro britannico Rishi Sunak ha recentemente suggerito di aumentare il reddito minimo per ottenere il visto di lavoro nel Regno Unito, una proposta che è stata presa in considerazione da Sunak. La proposta, che verrebbe introdotta nel gennaio 2021, prevede un aumento del reddito minimo da £19.000 a £25.600, sia per chi cerca di ottenere un visto temporaneo sia per chi cerca di ottenere un visto di lavoro permanente.
L’esperto di immigrazione, Andrew Green, ha lodato l’iniziativa di Sunak, sostenendo che questa sarebbe una “grande notizia” per coloro che cercano di richiedere un visto per lavorare nel Regno Unito. Green ha anche aggiunto che l’aumento del reddito minimo avrebbe anche un impatto significativo sull’economia britannica, portando una quantità significativa di ricchezza nel Regno Unito.
“Questa è una grande notizia per coloro che cercano di lavorare nel Regno Unito, poiché aumenterà il reddito minimo richiesto per un visto di lavoro. Inoltre, l’aumento del reddito minimo avrà un impatto significativo sull’economia britannica, poiché un numero maggiore di persone sarà in grado di richiedere un visto per lavorare nel Regno Unito. Ciò porterà una quantità significativa di ricchezza nel paese, la quale potrà essere spesa per sostenere l’economia britannica e consentire alle persone di continuare a lavorare nel paese”.
La proposta di Sunak ha ricevuto anche il sostegno di alcuni degli esperti più importanti del Regno Unito, tra cui il professor Alan Manning, della London School of Economics, il quale ha commentato: “Questo è un passo importante per consentire agli stranieri altamente qualificati di lavorare nel Regno Unito e contribuire all’economia britannica”.
La proposta di Sunak è stata anche sostenuta dal gruppo Migration Watch UK, che ha sottolineato che l’aumento del reddito minimo sarebbe anche un modo per assicurare che chi cerca di entrare nel Regno Unito avrà anche le competenze e le capacità necessarie per farlo.
Inoltre, la proposta è stata anche elogiata per il modo in cui incoraggerebbe la mobilità del lavoro internazionale e l’integrazione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro del Regno Unito.
“Questa proposta incoraggerà la mobilità del lavoro internazionale e l’integrazione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro del Regno Unito, contribuendo ad alleviare la pressione sui lavoratori britannici e a rafforzare l’economia del paese. Il sostegno massiccio che ha ricevuto la