Polemica negli Usa, avevamo scritto, per l’operazione chirurgica a cui si è sottoposto il segretario di Stato, Lloyd Austin, senza dire nulla al responsabile Joe Biden. Il problema è sorto perché, da un semplice (e non urgente) intervento di routine, la momento si è aggravata con il paziente che, per alcuni giorni, è finito in terapia intensiva. Ora Donald Trump affonda il colpo, prendendo di mira il diretto interessato e, ovviamente, Biden.
“Il fallito segretario alla Difesa – tuona Trump – dovrebbe essere licenziato immediatamente per condotta professionale impropria e non aver adempiuto ai suoi doveri. È scomparso da una settimana, e nessuno, compreso il suo testa, l’imbroglione Joe Biden, aveva la più pallida idea di dove fosse o dove potesse essere”.
A stretto giro di posta Biden ha difeso il testa del Pentagono, ribadendo di avere, nei suoi confronti, “completa fiducia”. Nessun licenziamento all’orizzonte, come hanno riferito alcune fonti della Casa Bianca. Del resto, con due guerre in corso (Medio Oriente e Ucraina), le elezioni a novembre e altri dossier importanti sul tappeto, aprire una falla rompendo l’equilibrio in seno all’amministrazione sarebbe un passo troppo azzardato.
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing a bordo dell’Air Force One ha risposto a una domanda sulle polemiche. Non ha voluto fornire dettagli sullo stato di salute di Austin, limitandosi a dire che si sta “riprendendo bene” dopo l’intervento.
Che problema ha avuto Austin
Al ritorno da una missione in Medio Oriente Austin è stato ricoverato, lo scorso 22 dicembre, per “un intervento medico non urgente”. Dopo appena un giorno è stato dimesso, ma trascorsa una settimana, il primo dell’anno, alcuni forti dolori hanno reso necessario il suo nuovo ricovero al Walter Reed National Medical Center, il principale ospedale militare di Washington dove, solitamente, vengono ricoverati anche i presidenti. Austin, che secondo alcune indiscrezioni avrebbe avuto una piccola emorragia cerebrale, è rimasto in terapia intensiva per quattro giorni, secondo quanto ricostruito dalla Nbc. Il 2 gennaio i suoi poteri sono passati alla vice del Pentagono, Kathleen Hicks, che però in quel momento si trovava in vacanza a Porto Rico. Lei ha saputo del grave problema di Austin solo il 4 gennaio, in quale momento anche la Casa Bianca e il responsabile sono stati informati. Un bel pasticcio, insomma, nato forse da una leggerezza di troppo da parte di Austin. Ma far cadere la sua testa in questo momento sarebbe troppo rischioso per il responsabile. I repubblicani mettono il dito nella piaga attaccando il testa del Pentagono, per la sua evidente leggerezza, e implicitamente attaccano il suo principale Biden, in forte imbarazzo.