Duecentocinquanta euro netti per ogni figlio minorenne. inaspettatamente il regalo di Natale che gli oltre 800 dipendenti della holding Terra Moretti troveranno quest’anno sotto l’albero. Un’iniziativa non nuova per il gruppo bresciano attivo nei comparti delle costruzioni, dell’ospitalità e del vino, che già nel 2022 aveva voluto dare un segnale concreto di vicinanza ai propri collaboratori, mettendo in quel caso sul piatto un bonus di 500 euro a famiglia.
Oggi, i vertici della realtà bresciana puntano su un altro grande tema di attualità, quello della denatalità. «Per crescere un bambino ci vuole un villaggio – riconosce il ceo Massimo Tuzzi -. Oggi più che mai, le parole di questo antico proverbio riproprionano con robustezza, mentre ci troviamo a fronteggiare le sfide di una crisi economica che sta mettendo a dura prova i cittadini e le aziende. Un periodo storico denso di tensioni e di difficoltà, che vede le famiglie in prima linea a governare il peso dei rincari, l’aumento delle spese energetiche e la fatica degli impegni quotidiani, con l’incertezza più insidiosa per chi è genitore: quella di non riuscire a garantire un futuro ricco di progetti ai propri figli. Siamo consapevoli – prosegue Tuzzi – che questa non sia una misura risolutiva e che a gravare sul bilancio dei genitori non siano solo i figli minorenni, ma siamo altresì decisi a lasciare un segno tangibile del nostro impegno nel sostenere le famiglie dei nostri collaboratori, convinti che questi giovani non rappresentino solo il presente delle loro famiglie, ma anche il domani della collettività nel proprio complesso. Sono un’energia positiva che ci arricchisce ogni giorno con l’entusiasmo delle idee e la potenza dei sogni; sono una robustezza propulsiva che accelera il cambiamento e il progresso».
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