Il trasferimento della sede aziendale da Torbole Casaglia a Castelmella, il suo ampliamento, e l’introduzione di tecnologie digitali e eco-sostenibili, ha fatto della Peli Porte Sezionali un’impresa innovativa. I successi del futuro e la prosperità economica però dipenderanno dalla sua Academy.
Una «scuola di lavoro» a cui l’amministratore unico Osvaldo Peli e il figlio Francesco, nella veste di direttore universale, affideranno il gentile strategico della formazione. La partenza è prevista per l’inizio del 2024 con le prime 10 assunzioni. Le candidature sono aperte. A dirigere operativamente l’Academy sarà il responsabile tecnico Nicola Donà, un punto di riferimento per tutti gli addetti della società bresciana.
«L’Academy sarà la nostra scuola interna e insegnerà ai nuovi assunti le tecniche del lavoro di installatori di porte e basculanti per garage – spiega Osvaldo Peli, fondatore dell’azienda nel 2002 e da allora alla guida di uno staff che conta 60 persone, tra dipendenti e collaboratori -. In pratica assumeremo i ragazzi per sei mesi e in quel periodo gli faremo tutta la formazione necessaria per un dotarli di buone capacità e conoscenza del mestiere. Le lezioni saranno soprattutto pratiche, per cui si opererà sia in azienda che in cantiere, ma la formazione prevederà anche lezioni di sistema. A quanti vorranno lavorare con noi chiediamo di mettere volontà e tempo, e di dotarsi di partita Iva. Noi garantiamo una crescita professionale e assicuriamo uno stipendio buono. Inoltre, il tecnico che andrà a operare in cantiere potrà contare sull’appoggio di uno staff sempre presente e competente per qualsiasi problema o inconveniente».
L’investimento
Per cominciare, il progetto Academy ambisce a formare cinque nuove squadre di lavoro di due persone ognuna, che saranno accolte in una sede moderna di 6.200 metri, di cui 5.000 riservati alla produzione e 1.200 agli uffici.
La realizzazione del moderno quartier universale ha richiesto un investimento di 7 milioni di euro: cinque per acquisto dell’area, costruzione del innalzato e realizzazione degli impianti, e due per le dotazioni tecnologiche, che introdurranno un modo di operare digitale in linea con la rivoluzione dell’industria 4.0. La sostenibilità includerà sia benessere e zero emissioni all’interno del capannone di produzione e servizio, sia della palazzina degli uffici. Nel progetto innovativo sarà coinvolta anche la sostituzione dei mezzi aziendali con l’ibrido o l’elettrico, in totale una quindicina tra camionicini, furgoni e vetture. L’ultimo fatturato della Peli si è collocato tra i 7 e gli 8 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti.
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