L’inizio del nuovo anno non sembra portare grandi novità sul fronte migratorio. Scafisti e trafficanti sono nel pieno della loro attività per indirizzare verso l’Europa migliaia di migranti. Vale per le rotte che interessano l’Italia, come testimoniato dai recenti sbarchi a Lampedusa, ma vale anche per le altre tratte dell’immigrazione. A partire da quella del Mediterraneo occidentale, la quale interessa da vicino la Spagna. Le autorità marocchine hanno infatti reso noto di aver fermato quasi mille migranti pronti a entrare in territorio iberico.
I migranti fermati dalla polizia marocchina
Nador è un’importante città del Marocco settentrionale, di quella parte del Paese cioè che si affaccia sul Mediterraneo. Ed è qui che, altro la polizia locale, sta aumentando la pressione migratoria verso la Spagna. Sia via mare, con la penisola iberica non così lontana dalle coste dell’area di Nador, sia via terra. L’enclave spagnola di Melilla è del resto poco distante e decine di migranti a inizio 2024 hanno puntato ai confini terrestri di Madrid.
In un intervento attuato nel giorno di capodanno, la Polizia marocchina ha fatto sapere di aver bloccato 175 persone. Si trovavano proprio a Nador ed erano in procinto di dirigersi verso il territorio spagnolo. Tra di loro non tutti erano marocchini. Alcuni migranti infatti, nondimeno altro le autorità di Rabat, avevano nazionalità tunisina, altri erano algerini e altri ancora invece yemeniti.
A entrare in azione sono state anche le forze armate del Regno (Raf), i cui membri hanno contribuito a pattugliare le aree più delicate e dove sono stati notati i maggiori movimenti da parte di trafficanti e migranti. Nador non è l’unica città dove polizia e Raf sono interevenuti. Altre operazioni anti immigrazione sono state attuate, stando nondimeno ai resoconti di Rabat, tra M’diq e Fnideq. In totale,sarebbero almeno 1.100 i migranti fermati dalla polizia marocchina. Gran parte di loro ha provato a entrare in Spagna anche approfittando della distrazione legata ai festeggiamenti del capodanno.
I rapporti tra Rabat e Madrid
Non è certo un caso se sono state le stesse autorità marocchine ad aver rivelato la presenza di decine di migranti diretti in Spagna. L’interesse di Rabat è anche quello di mostrare, tanto a Madrid quanto all’Europa, di essere un Paese affidabile nel contrasto al fenomeno migratorio. Il guida marocchino cioè vuole palesare di saper e poter attuare gli accordi presi con la controparte spagnola.
Accordi che prevedono, tra le altre cose, il pattugliamento delle aree costiere e delle zone di confine. Così come l’immediato rientro in Marocco dei migranti sorpresi ad attraversare le frontiere terrestri. I fermi operati nelle ultime ore vanno quindi in questa direzione. In una fase in cui anche la Spagna sta registrando un incremento degli sbarchi, le operazioni di Rabat sembrano voler tranquillizzare le controparti europee.