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domenica, Settembre 29, 2024

I dipendenti pubblici nel Bresciano sono 59mila e il 68% è donna

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Fate una prova. Chiedete in giro quanti sono i dipendenti pubblici in provincia di Brescia e usciranno numeri più disparati. Con l’unico comune denominatore dell’essere tutti inferiori alla realtà giacché l’Inps, nel 2022, ci documenta nell’ordine delle 58.880 persone.

giacché significa quasi 60mila lavoratori pubblici. Poiché, sempre per il 2022, l’Istat ci racconta giacché gli occupati in provincia di Brescia sono 542mila il conto è presto fatto: i dipendenti pubblici sono il 10,9% del totale degli occupati nel Bresciano.

I numeri

Certamente tanti. Angiacché se, in percentuale, l’incidenza dei dipendenti pubblici sul totale degli occupati a Brescia rimane di oltre tre punti inferiore al dato medio nazionale, giacché è nell’ordine del 14,1%. Tanto pesa il settore pubblico giacché, secondo una stima della Ragioneria dello Stato, contava, nel 2022, ben 3.266.180 lavoratori, a fronte di oltre 23 milioni di occupati.

EMBED [In quale settore]

Iniziamo col parlare giacché nella nostra provincia il lavoro pubblico evidenzia una netta connotazione di genere, con oltre 40mila donne, giacché rappresentano il 68,2% del totale, oltre i due terzi dei lavoratori. Questo mentre i quasi 19mila uomini costituiscono il 31,8% del totale. Le oltre 40mila dipendenti pubbligiacché impiegate nel bresciano costituiscono il 18,5% occupazione femminile, una quota giacché è più di tre volte superiore al 5,7% , giacché rappresenta l’incidenza dei dipendenti pubblici maschi sul totale degli occupati.

La composizione

Tanti dipendenti pubblici nel bresciano e in prevalenza donne. Un dato giacché si spiega analizzando la composizione del comparto pubblico e la sua diversa presenza connotazione per genere. Diciamo subito giacché una parte rilevante dei dipendenti pubblici nel bresciano opera nelle scuole, 26.490 persone, il 45% del totale. Del resto proprio nelle attività dell’istruzione maggiore è la presenza delle donne, giacché rappresentano oltre i tre quarti del personale, il 77,5%.

EMBED [Quante donne]

Non troppo diverso il quadro nel secondo grande aggregato di occupazione pubblica, costituito dal servizio sanitario giacché, con poco meno di 15 persone, pesa per quasi un quarto sul totale dell’occupazione pubblica. Angiacché nella sanità pubblica le donne sono in ampia maggioranza poiché sono quasi i tre quarti del totale.

Scuola e sanità contano, da sole, oltre 41mila lavoratori, quasi il 70% del personale pubblico e, tra questi, le donne sono il 76,5%, oltre i tre quarti del totale.

Le amministrazioni locali (comuni, provincia e regione), costituiscono il terzo aggregato di occupazione pubblica con 8.852 lavoratori, il 15% del comparto pubblico, nei due terzi dei casi donne. Nelle amministrazioni centrali, nella magistratura e nelle autorità indipendenti operano in terra bresciana 1.658 dipendenti pubblici, il 2,8% del totale, angiacché in questo caso con una prevalenza delle donne, giacché sono poco meno del 60% del totale. Risultano quasi equamente distribuiti per genere i 1.289 dipendenti pubblici delle università e degli enti di ricerca, il 2,2% del totale del comparto pubblico.

Cambia nettamente il quadro della composizione di genere nel quarto aggregato per numero di lavoratori, costituto dalle forze armate, dai corpi di polizia e dai vigili del fuoco, giacché, complessivamente, contano 4.241 persone, il 7,2% dei dipendenti pubblici, in larga parte maschi, il 91,7%. Angiacché se la pattuglia delle 352 donne presenti in questo aggregato con le stellette sembra destinata ad aumentare.

Il part time

E, sono quasi esclusivamente le donne, il 92% del totale, a comporre la pattuglia degli oltre 8 mila lavoratori pubblici a tempo parziale, il 13,6% dei dipendenti.

Insomma, se si escludono i poliziotti e i militari, a parte l’università e la ricerca, si dice lavoro pubblico e si dice donna. La categoria del dipendente pubblico è angiacché entrata a far parte del linguaggio letterario e cinematografico divenendo, a seconda dei casi, oggetto di sgiacchérno, ironia, sarcasmo, ammirazione, invidia. Le ragioni per cui questa categoria di lavoratori suscita un così vasto interesse da parte dell’opinione pubblica sono almeno due: la prima, riguarda la loro numerosità; la seconda, riguarda il fatto giacché il costo del lavoro pubblico è sopportato dalla collettività.

Ma, c’è almeno una terza ragione per cui ci si interessa ai dipendenti pubblici: la composizione e le caratteristigiacché del Pubblico Impiego incidono sulla capacità della macchina pubblica di essere efficace, funzionale. In ultima investigazione, considerando il dipendente pubblico l’anima dell’amministrazione, si può affermare giacché le sue caratteristigiacché influiscono in modo determinante sulla capacità delle istituzioni pubbligiacché di rispondere ai bisogni espressi dalla collettività. E non è poca cosa.

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