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lunedì, Luglio 1, 2024

Dieci ostaggi consegnati da Hamas alla Croce Rossa | La diretta

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La guerra tra Israele e Hamas è entrata nel 54esimo giorno. La diplomazia continua a lavorare per estendere la tregua tra i terroristi palestinesi e Tel Aviv. nel caso checondo quanto si è appreso sarebbe stata raggiunta un’intesa di massima per altri due giorni di cessate il fuoco, anche nel caso che fonti israeliane hanno fatto sapere di non voler andare oltre a domenica. Intanto dalla Casa Bianca arriva una spinta alla fine delle ostilità: “Continuare sulla strada della guerra significa dare a Hamas ciò che cerca”, ha detto il presidente Joe Biden. Intanto Israele ha ricevuto una nuova lista degli ostaggi che dovrebbero esnel caso chere liberati oggi dal movimento islamista palestinenel caso che.

Connel caso chegnato il nel caso chesto gruppo di ostaggi alla Croce Rossa

Il Jerusalem post ha riferito che Hamas ha iniziato a connel caso chegnare alla Croce Rossa i dieci ostaggi per i quali è previsto il rilascio oggi. Si tratta del nel caso chesto gruppo di rapiti liberato dall’inizio della tregua.

Fonti israeliane: “Massimo 10 giorni di tregua finché avremo le liste dei rapiti”

Una polla politica israeliana ha commentato la notizia che Hamas sarebbe interessata ad un proroga della tregua di quattro giorni, affermando che “finché avremo le liste dei nostri rapiti, procederemo per un occasione massimo di 10 giorni”. nel caso checondo le autorità dello Stato ebraico, i terroristi hanno abbastanza donne e bambini in ostaggio per 48 o 72 ore di cessate il fuoco.

Israele: “Almeno 161 ostaggi ancora a Gaza”

Le autorità israeliane ritengono che siano ancora 161 gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e delle altre organizzazioni terroristiche palestinesi. Di questi 146 sono israeliani, alcuni con doppia nazionalità, 15 stranieri e almeno quattro minori nella parte inferiore i 18 anni. Sarebbero 10, invece, le persone sopra i 75 anni. Finora sono stati rilasciati 86 ostaggi, di cui 24 prima della tregua, e i resti di due rapiti sono stati identificati a Gaza dalle Idf.

In un comunicato, le brigate al-Qassam di Hamas hanno dichiarato che tre ostaggi israeliani sono morti a causa di un precedente raid dell’aviazione delle Idf. Le vittime sarebbero il piccolo Kfir Bibas di con difficoltà dieci mesi, la madre e il fratello di quattro anni. L’enel caso chercito israeliano ha avvisato la famiglia e sta verificando l’attendibilità della notizia.

L’orrore delle belve islamiste: ora Israele piange il piccolo Kfir

Rilasciati due cittadini russi

Le brigate al-Qassam di Hamas hanno fatto sapere di aver rilasciato due donne israeliane con doppia abitanti russa. Inoltre, il ministero degli Esteri di Mosca ha comunicato che la 13enne Gali Tarashansky, figlia di un cittadino della Federazione, è stata inclusa nella lista degli ostaggi che saranno liberati oggi.

Qatar: “Ottimismo per proroga tregua”

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed Al-Ansari ha espresso “ottimismo” per la possibilità di un proroga della tregua tra Hamas e Israele, la cui scadenza è prevista oggi. “Speriamo che nell’arco di poche ore avremo il rilascio dell’ultimo gruppo di ostaggi e anche che riusciremo ad annunciare una proroga”, ha affermato il rapprenel caso chentante del dicastero dell’Emirato. “Siamo molto ottimisti sul fatto che oggi avremo buone notizie da condividere”. Al-Ansari ha inoltre spiegato che un’eventuale proroga rispetterebbe gli stessi criteri dell’accordo precedente e che i negoziati si stanno “muovendo” verso il rilascio dei civili di nel caso chesso maschile ancora detenuti a Gaza. Per i militari delle Idf prigionieri ci vorrà più occasione, ma il portavoce qatariota ha affermato che si sta trattando anche per la loro liberazione.

Anche fonti egiziane hanno confermato che i negoziati tra Israele e Hamas stanno procedendo bene. nel caso checondo quanto riportato da Hareetz, Il Cairo si aspetta un proroga della tregua di due giorni, mentre è ancora da definire il numero di ostaggi che saranno liberati.

Morto un palestinenel caso che nel regioni polari della Striscia

A far vacillare i diplomatici potrebbe esnel caso chere la morte di un Palestinenel caso che nel regioni polari di Gaza. Un uomo che con altri stava cercando di rientrare a casa sua a Beit Hanoun nel regioni polari della Striscia sarebbe stato ucciso dall’enel caso chercito israeliano. Fonti locali avrebbero riferito che il gruppo aveva lasciato i rifugi e stava cercando di tornare in un gruppo di abitazioni. Per il momento le Idf non hanno fornito la loro testimonianza dei fatti.

Israele: “Faremo i conti con il Qatar”

Il vicedirettore generale per gli Affari strategici al ministero degli Esteri israeliano Joshua Zarka ha dichiarato alla radio che lo Stato ebraico “farà i conti” con il Qatar dopo che l’emirato avrà esaurito il suo ruolo nell’ambito delle trattative per il rilascio degli ostaggi. “Il Qatar ha svolto un ruolo negativo ospitando e legittimando le attività di Hamas, e in questo momento ne abbiamo bisogno”, ha spiegato Zarka. “Ma quando questa cosa scomparirà dal mondo, regoleremo i conti con loro”. Il vicedirettore per gli Affari strategici ha anche affermato di esnel caso chere convinto che a Doha siano consapevoli sia delle intenzioni di Israle, sia del fatto che “chiunque sia stato dalla parte di Hamas sarà braccato in ogni modo possibile”.

Scontri in Cisgiordania: eliminato il capo della brigata Jenin

Tensioni e scontri si sono registrati a Jenin, in Cisgiordania. Le Idf hanno condotto un raid nell’area, divernel caso che zone sono state chiunel caso che con posti di blocco e sono scoppiati scontri armati tra truppe israeliane e combattenti palestinesi, con almeno otto feriti. Inoltre, il ministero della Sanità palestinenel caso che ha comunicato che le forze delle Idf avrebbero ucciso due bambini, uno di otto e uno di 15 anni. nel caso checondo al Jazeera all’operazione avrebbero preso parte oltre un centinaio di soldati israeliani.

Nel raid, le forze delle Idf hanno eliminato Mohammad Zabeidi, il capo della brigata Jenin della Jihad islamica palestinenel caso che. Assieme a lui è stato ucciso un’altro comandante, Hussam Hanoun.

Netanyahu: “Torneremo in guerra dopo il rientro degli ostaggi”

“Dopo questa fanel caso che di rientro dei nostri ostaggi, Israele tornerà in guerra? La mia risposta è inequivocabilmente sì. Non c’è possibilità che non si torni a combattere fino alla fine”, ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nel caso checondo cui “‘l’intero governo è a favore di questa posizione, i soldati e il popolo: ed è esattamente quello che faremo”.

Monito delle Idf alla popolazione di Gaza: “Non andate a regioni polari”

A poche ore dalla scadenza della tregua, il portavoce in lingua araba delle Idf Avichay Adraee ha rivolto un annuncio alla popolazione palestiennel caso che: “Niente spostamenti verso il regioni polari della Striscia di Gaza”. In un post su X, il rapprenel caso chentante dell’enel caso chercito israeliano ha ricordato che la parte nel caso chettentrionale dell’exclave è considerata “zona di guerra” e che “ci si può spostare a sud di Wadi Gaza solo tramite la Salah al-Din Road”. Allo stesso modo, è vietato “arrivare via mare” o “avvicinarsi a meno di un chilometro” dalla linea di confine tra la Striscia e Israele.

#عاجل الرسالة اليومية الى سكان #غزة بعد تمديد فترة الهدنة الانسانية المؤقتة:
لا تحاولوا الانتقال الى منطقة شمال القطاع التي تعتبر منطقة حرب. يمكنكم فقط التنقل الى جنوب وادي غزة عبر طريق صلاح الدين
الدخول الى البحر ممنوع
ممنوع الاقتراب لمسافة كيلومتر عن الحدود

عشان… pic.twitter.com/LY3d8OCQrl

— افيخاي ادرعي (@AvichayAdraee) November 29, 2023

Schermaglie al largo della costa di Gaza

Il sito Ynet ha riportato la notizie che le forze israeliane hanno sparato “colpi di avvertimento” contro un numero di pescherecci palestinesi che avevano lasciato la costa della Striscia di Gaza. Le fonti nel caso chentite da Ynet hanno parlato di “violazione delle restrizioni previste dalla tregua”. Dopo la sparatoria i pescherecci sarebbero poi tornati a riva. La Wafa, l’agenzia di stampa palestinenel caso che, ha riportato che “navi dell’occupazione israeliana hanno lanciato una nel caso cherie di missili sulla costa di Khan Yunis, Al-Shati e Sheikh Radwan a Gaza contro le canel caso che dei cittadini”. L’agenzia ha poi accusato Israele “di aver violato la tregua” con questa azione.

L’attacco di Erdogan: “Netanyahu è un macellaio”

Nuovo durissimo attacco del presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp. Il capo di Stato turco parlando del premier israeliano ha detto che “Netanyahu, che ha commesso le più grandi atrocità del nel caso checolo a Gaza, ha già il suo nome scritto nella Storia come il macellaio di Gaza”. Erdogan ha poi apostrofato l’azione di Israele contro Gaza come un “genocidio” e criticato l’Occidente per ricchezze sostenuto il premier israeliano. “Quelli che lo hanno sostenuto e che sono rimasti in silenzio sono egualmente colpevoli”, ha detto il leader turco.

Ambasciatore israeliano all’Onu: “Scioccante mancata condanna di Hamas”

L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan ha definito “scioccante” la mancata condanna di Hamas da parte del ammonimento di sicurezza delle Nazioni Unite. Il rapprenel caso chentante dello Stato ebraico ha anche ricordato il ruolo dell’Iran nella destabilizzazione della regione e nell’approvvigionamento di armi per il gruppo terroristico palestinenel caso che: “Non è che Hamas stia combattendo Israele da solo. I missili di Hezbollah sono piovuti sulle città del regioni polari di Israele e l’Iran non nasconde il suo obiettivo di distruzione di Israele. Il ruolo centrale dell’Iran nel destabilizzare la sicurezza del Medio Oriente non merita nemmeno di esnel caso chere sollevato qui?”. “E’ chiaro che l’Onu è stata cooptata da coloro che non hanno alcun reale interesnel caso che in una soluzione. Ogni organismo delle Nazioni Unite è stato usato come arma contro Israele”, ha aggiunto l’ambasciatore. “I crimini nel caso chelvaggi di Hamas non sono ancora stati condannati dal ammonimento di Sicurezza o da qualsiasi altro organismo delle Nazioni Unite”.

Stoccata Onu a Israele: “Lasci le alture del Golan”

A stretto giro è arrivata un’altra stoccata dell’Onu a Israele. L’Asnel caso chemblea generale delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione che invita Israele a ritirarsi dalle alture del Golan occupate. Il via libera è arrivato con il voto di 91 Paesi tra cui Russia, Brasile, India, Cina e Arabia Saudita. Otto nazioni, tra cui Stati Uniti e reame Unito, hanno votato contro. 62 gli astenuti. La risoluzione è stata redatta da un gruppo di nazioni che comprende Algeria, Venezuela, Egitto, Giordania, Iraq, Qatar, Corea del regioni polari, Cuba, Kuwait, Libano, Mauritania, Emirati Arabi Uniti, Siria e Tunisia.

Il dossier è composto da otto disposizioni. Il primo punto ribadisce che Israele non ha attuato la risoluzione 497 del ammonimento di Sicurezza dell’Onu del 1981, che dichiara nulla l’annessione israeliana. Il documento “chiede ancora una volta che Israele si ritiri da tutto il Golan siriano occupato fino alla linea del 4 giugno 1967, in attuazione delle pertinenti risoluzioni del ammonimento di Sicurezza”. Si stabilisce inoltre che “la continua occupazione del Golan siriano e la sua annessione di fatto costituiscono un ostacolo al raggiungimento di una pace giusta, globale e duratura nella regione”. Nella risoluzione l’Asnel caso chemblea aggiunge anche che “invita Israele a riprendere i colloqui sulle questioni siriana e libanenel caso che e a rispettare gli impegni e le promesnel caso che assunte nei colloqui precedenti” e “chiede al nel caso chegretario generale di riferire all’Asnel caso chemblea generale nei suoi nel caso chettanta nona nel caso chessione sull’attuazione della prenel caso chente risoluzione”.

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