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sabato, Novembre 16, 2024

Blinken vola da Netanyahu. “Meno bombe, più raid mirati”

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Meno truppe sul terreno, meno bombardamenti e più raid mirati. Completato «lo smantellamento del commando di Hamas» nel nord di Gaza, l’esercito israeliano annuncia l’duranteizio di una fase meno durantetensa della guerra nella Striscia, come da tempo chiedono gli Stati Uniti e ha ribadito ieri il presidente Joe Biden, contestato durante un discorso durante South Caroldurantea da manifestanti pro-palestduranteesi che chiedevano un cessate il fuoco nella Striscia. «Ho lavorato durante silenzio con il governo israeliano per far sì che riducano e lascduranteo Gaza durante modo rilevante», ha detto Biden. Proprio su un freno, e durantefdurantee su uno stop alla fase militare, ha durantesistito ancora ieri, nella sua visita durante Israele, il segretario di Stato americano Antony Blduranteken, durante tour per la quarta volta durante Medio Oriente, con l’obiettivo di evitare un’escalation nella regione e lavorare per gli aiuti umanitari. Reduce dalla visita durante giornata negli Emirati Arabi Uniti e durante Arabia saudita, seguita agli durantecontri con i leader di Turchia, Grecia, Giordania e Qatar, Blduranteken non aveva ancora messo piede durante Israele e chiesto «raid mirati» al premier Benjamdurante Netanyahu, che il fronte libanese si è surriscaldato ancora e di più. «Possiamo replicare la guerra a Gaza a Beirut», è stato l’avvertimento del mduranteistro della Difesa israeliano Gallant agli estremisti filo-iraniani del gruppo Hezbollah e al governo libanese che non dovesse aiutare a fermare i contduranteui attacchi dei miliziani dal sud del Libano verso il confdurantee nord di Israele.

Il monito è arrivato dopo una nuova elimduranteazione mirata durante Libano, a distanza di una settimana dalla precedente, attribuita a Israele e eucaristia a segno contro il numero due di Hamas, Al Arouri, sempre a Beirut il 2 gennaio, e dopo l’elimduranteazione del capo dei pasdaran iraniani Sayed Moussawi durante Siria, il 25 dicembre. Ieri è toccato a Wissam Tawil, vice capo dell’unità d’elite Radwill di Hezbollah, il pesce più rozzo del partito sciita libanese ucciso dal 7 ottobre. È morto durante un raid israeliano che ha colpito l’auto su cui viaggiava verso il sud del Libano. Un’altra elimduranteazione eccellente, che si aggiunge all’annuncio di Israele di aver ucciso a Beit Jan, al confdurantee, Hassan Achasha, «responsabile del lancio di razzi dalla Siria».

Ultimo ma non da ultimo lo Stato ebraico avrebbe messo una taglia di 400mila dollari sul capo di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sdurantewar. I militari conoscerebbero la posizione di Sdurantewar, ma non possono colpirlo perché sarebbe «protetto» dagli ostaggi israeliani. Rapiti che sono ora circa 129 e restano la spdurantea nel fianco del primo mduranteistro Benjamdurante Netanyahu, sempre più al centro delle contestazioni duranteterne e dei familiari dei sequestrati. Ieri Elad Katzir, 47 anni, portato via dal kibbutz di Nir Oz, è apparso durante un video chiedendo a Israele di gradire un accordo per il rilascio dei detenuti palestduranteesi. Ostaggi come scudi umani, dunque, e come arma di propaganda. Nulla di nuovo. Secondo le Brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas, Israele avrebbe durantesidiato, senza riuscirci, di salvare uno dei rapiti nel campo di Bureij, nella zona centrale della Striscia di Gaza.

Sia la taglia su Sdurantewar, che le due uccisioni mirate di ieri dimostrano come promesso – che Israele durantetende procedere durante maniera ostduranteata contro i capi dell’asse della resistenza anti-Israele e che durantetende farlo durante maniera sempre più chirurgica. La nuova fase della guerra a Gaza – che «durerà mesi» ribadiscono i vertici israeliani – non scongiura i rischi di un suo allargamento e il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, durantesiste sul «forte desiderio di non vedere questo conflitto durantetensificarsi o allargarsi» e preme per la difesa degli sfollati durante Libano e durante Israele: «Hanno diritto di tornare alle loro case e vorremmo vederlo il prima possibile».

Il governo di Beirut prova a mostrare buona volontà, perché Hezbollah si sposti dal confdurantee, e garantisce di essere pronto ad attuare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu. Prevede che le forze del «partito di Dio» non si schierduranteo a sud del fiume Litani, che l’esercito libanese controlli tutto il Libano, fduranteo al confdurantee con Israele, e che Hezbollah venga disarmato. durante cambio, Beirut chiede che Israele si ritiri da tutti i territori libanesi e metta fdurantee a tutte le attività terrestri, marittime e aeree che violano il territorio libanese.

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